Presentazione dell’innovativo oftalmoscopio Optomap presso
la II divisione clinicizzata di oculistica osp S Marta di Catania

Su iniziativa della Associazione Cieloazzurroonlus, nella mattina del 26 aprile del corrente anno, presso l’aula Villermosa del P.O Santa Marta dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele di Catania è stato presentato al direttore della II divisione clinicizzata di Oculistica, il prof. Teresio Avitabile, ai medici della clinica e agli specialisti oftalmologhi intervenuti, un innovativo dispositivo per l’esame della retina,un oftalmoscopio a scansione laser ad ampio campo, progettato appositamente per l’uso specialistico dall’ingegnere scozzese Dougals Anderson, fondatore della Optos, e commercializzata dalla ditta Oftalmedica di Ancona presente da anni nel settore delle tecnologie avanzate in oftalmologia

“Ultimamente l’evoluzione tecnologica ha portato degli importanti cambiamenti nella tipologia della diagnostica per immagine per l’esame del fondo dell’occhio, dalle fundus camera con fotografia digitale abbinato ad un software in grado di assemblare le varie parti della retina, si è passati alla tecnologia Optos in grado di esaminare con un’unica scansione il fondo oculare anche con una pupilla ristretta “ ha così esordito il dr Alberto Molteni specialista di prodotto della ditta Oftalmedica nel presentare al prof Avitabile e agli ospiti intervenuti l’Optomap Tx200, un’ oftalmoscopio, retino grafo,di alta gamma.

Quindi il dr Molteni è passato ad illustrare l’unicità dello strumento dalla innovativa tecnologia che ha reso peculiari le caratteristiche di cattura e di acquisizione delle immagini con i vantaggi ad essi connessi come la visione contemporanea delle strutture retiniche del polo e della periferia e la investigazione separata degli strati superficiali e profondi , data dalla simultanea scansione della coppia di laser a luce verde e rossa, o come l’elevata risoluzione delle immagini digitali e la analisi del dettaglio delle aree di maggior interesse e specificatamente del polo centrale, data dal nuovo e potente software.

Un picco d’interesse si è poi registrato quando il dr Molteni si è soffermato a descrivere la modalità dell’analisi angiografica con il terzo laser a luce blu, attualmente incorporato nello strumento, per lo studio fluorangiografico e quando ha anticipato una prossima configurazione dello strumento a quattro laser per la fluorangiografia con il verde di indocianina.

Ma di sicuro l’attenzione degli oftalmologhi,cultori della Fag, è stata polarizzata durante l’esame dei vasi retinici ottenuto con immagini ad autofluorescenza con il laser a luce verde di un paziente non a digiuno a cui era previsto un esame fluorangiografico tradizionale; molti i commenti di apprezzamento degli oftalmologi per le immagini dei vasi dell’area foveale e molta la soddisfazione del paziente per aver fatto l’esame nonostante la mancata somministrazione del mezzo di contrasto.

La mattinata si è poi conclusa con gli esami dei pazienti provenienti dagli ambulatori dell’istituto che avevano aderito volontariamente alla procedura dopo essere stati edotti della straordinarietà dell’indagine; sono state controllate patologie oculari post traumatiche,distacchi di retina operati, complicanze vascolari e una sublussazione del cristallino; solo in un caso del nostro piccolo campione clinico si è potuto evidenziare la presenza di opacità vitreali, ben definite nella loro morfologia e dimensione, e localizzate lungo l’arcata vascolare inferiore del settore temporale inferiore, come dimostrato nella foto riportata.

Tutti i pazienti sono stati concordi nel manifestare la propria sorpresa per la rapidità e la mancanza di fastidi rispetto alle solite procedure diagnostiche, tutti i medici convenuti hanno espresso valutazioni positive e il prof Avitabile ha manifestato la propria soddisfazione per la riuscita di questa occasione di approfondimento e confronto; come associazione è nostro augurio che lo strumento possa rilevarsi un valido aiuto diagnostico non solo nello screening di molte patologie oculari ma anche in un prossimo futuro per lo studio delle alterazioni vitreali causa di discrepanza valutativa tra sintomi e obbiettività.

Miodesopsie.it team