CATANIA piazza Università
( Ginnasio e Palazzo dell’Università degli Studi)
Domenica 9 Novembre c.a. in piazza Università, nel centro storico della città di Catania, si è svolta una giornata di screening oftalmologico gratuito indetta dalle Associazioni Cielo Azzurro Onlus, Soluman Onlus e Unione Italiana Ciechi Onlus
Con questa giornata, la terza ed ultima del corrente anno, si è concluso un primo ciclo di iniziative organizzate dalla sezione cittadina dell’Associazione Cielo Azzurro nell’ambito delle attività promozionali e di sensibilizzazione della popolazione, per valutare e prevenire l’incidenza delle miodesopsie e fornire informazioni utili alla ricerca
La realizzazione dell’evento è stato reso possibile grazie alla fruttuosa sinergia operativa con l’Associazione Soluman Onlus, che persegue fini di solidarietà a sostegno della salute e della qualità della vita e con la quale recentemente è stato stretto un proficuo rapporto di patnership,congiuntamente al team della Soluman, infatti , si è provveduto ad un paziente lavoro preparatorio che ha portato alla realizzazione e distribuzione di materiale illustrativo, alla pubblicazione di un esaustivo articolo sulle miodesopsie sul giornale “ LA SICILIA “, quotidiano tra i più diffusi in città e provincia,con la collaborazione del giornalista e medico, dott. Angelo Torrisi, e alla partecipazione di ben due medici oculisti, stimati professionisti, impegnati nella medicina territoriale e ospedaliera.
Nel corso della mattinata , circa duecento, sono state le persone,che si sono presentate in piazza per aderire all’iniziativa dello screening; un’affluenza che ha ampiamente premiato il nostro sforzo organizzativo e che ha superato le nostre più rosee previsioni.
I vari compiti logistici, relativi alla registrazione, prenotazione, visita e compilazione dei questionari, sono stati divisi fra tutti i componenti dello staff ,che non hanno trascurato di fornire, nel mentre, informazioni, delucidazioni e approfondimenti alle persone che, aspettando il proprio turno, si scambiavano resoconti clinici personali comparavano sintomi e tipologia delle proprie opacità vitreali
le prenotazioni hanno raggiunto il numero di circa 130 nominativi, ma molte persone hanno dovuto rinunciare per lo scadere del tempo di stazionamento della unità diagnostica mobile, concessa dalle competenti autorità
Una TV locale, TeleD1, ha mandato un reporter e un cineoperatore per una intervista; il presidente della Soluman dr. G. Monforte e il dr. S. Cosentino hanno colto l’occasione per illustrare gli scopi dello screening oculistico e per presentare le due associazioni promotrici dell’evento al pubblico televisivo
Le visite oculistiche gratuite sono state effettuate sia dal dott. Francesco Tita, specialista oftalmologo e coordinatore dei servizi ambulatoriali oculistici territoriali dell’ASL 3 di Catania sia dal dott. M Di Stefano, chirurgo oculista, presso l’Unità Operativa dell’Ospedale Garibaldi della città; i controlli eseguiti hanno potuto riscontrare il grado di persistenza o l’evoluzione delle affezioni oculari di soggetti sofferenti di glaucoma,di cataratta,diabetici e miopi; sono state accertate affezioni oculari ex novo e segnalati i pazienti che presentavano una disorganizzazione vitreale
A fine lavori, sono state eseguite circa 80 visite oculistiche; i due professionisti, alternandosi, hanno diagnosticato circa 30 casi di vitreopatie di vario grado evolutivo in pazienti di età compresa tra i 20 e gli 80 anni
A loro va il nostro sentito ringraziamento per l’ottimo lavoro e l’alta professionalità espletata che ha permesso di raggiungere il soddisfacente bilancio di ben 27 questionari compilati di altrettante persone affette da opacità vitreali che andranno ad aggiungersi agli altri delle due precedenti edizioni ed ad implementare così i dati dello studio statistico in corso
Il dr D’Amelio con il dr Di Stefano il dr F.Dolisi e il dr L. Maugeri della Soluman e due collaboratori volontari |
Il dr D’Amelio e il dr F.Tita oftalmologo dirigente e coordinatore dei servizi ambulatoriali oculistici ASL3 di Catania |
in attesa di una definitiva analisi, una grossolana lettura dei dati ci può far azzardare qualche anticipata considerazione: l’incidenza di miodesopsie è stata pari al 21% , da considerarsi medio alta nel nostro campione; la distribuzione per fasce d’età sembra essere relativamente maggiore nelle donne tra i 25 e 35 anni; il 18% degli intervistati segnala una insorgenza delle opacità da circa 5 anni, il 13% da circa 10 anni con un trend lentamente peggiorativo; tutti lamentano una difficoltà lieve-moderata nella lettura, più accentuata in 7 casi per la loro professione; presenti casi di riferita allergia, di trattamenti cortisonici e di familiarità.