STUDIO EPIDEMIOLOGICO TRIVENETO sulle MIODESOPSIE
Venerdì 13 e 14 giugno 2008 si è svolto a Trieste, al Centro Congressi della Stazione Marittima, il XXIV Congresso Annuale della Società Oftalmologia Triveneta; più di 150 specialisti e studiosi si sono dati appuntamento per un aggiornamento su casi clinici e opzioni diagnostiche-terapeutiche riguardanti varie patologie come la maculopatia diabetica ,il glaucoma ,la patologia neuroftalmica, le moderne lenti intraoculari,la patologia infettiva-infiammatoria e la ialosi asteroide ,un particolare tipo di degenerazione vitreale
Un’ appuntamento a cui l’Associazione Cielo Azzurro non poteva mancare,anche perchè sfogliando il programma scientifico si trova inserito ,tra le varie comunicazione, una relazione dal titolo molto interessante….
Programma scientifico
E’ stata grande la soddisfazione per l’ammissione dello studio al congresso e altrettanto grande l’apprezzamento manifestato al gruppo di ricerca per il lavoro espletato;
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In particolare è stato riconosciuta la determinazione e l’oneroso impegno di Pierluigi che assieme a Davide ha curato la non sempre agevole raccolta dati; la costanza di Giorgio e di Stefano Caceffo che hanno avuto nella gestione del database e delle interviste; la bravura del ricercatore Livio Corain del gruppo di lavoro del prof L.Salmaso, che ha curato la particolare analisi statistica, basata sul metodo del rilevamento dei dati osservazionali ,non parametrici, metodica che prevede l’elaborazione dei singoli fattori analizzati in carte di rischio e la realizzazione finale di nomogrammi,strumenti predittivi applicabili alla correlazione biomedica.
Anche in questa occasione si è cercato di dare visibilità alla nostra associazione allestendo una semplice postazione, riconoscibile per i poster ,ormai diventati inseparabili ambasciatori delle nostre attività esterne, e per i video-spot “come guardi il cielo…” trasmessi a rotazione dai monitor dei PC portatili che hanno suscitato una certa curiosità; la squadra composta La squadra composta da Davide, Pierluigi, Maurizio,Vittorio e Manuela ha presenziato la manifestazione commentando i risultati di questo studio preliminare e presentando una brochure fresca di stampa; ma un ulteriore plauso va all’operato di Vittorio che è riuscito a reclutare altri specialisti di Belluno, Trento e di Udine interessati a supportarci in questa nostra iniziativa ampliando così ulteriormente la base per poter raggiungere il campione statisticamente significativo.
Tutti noi siamo stati testimoni del grande successo personale di Davide quando è stato invitato a prendere la parola, in qualità di presidente dell’Associazione promotrice dello studio, la comunicazione di Davide ha rappresentato il momento premiante per tutti gli sforzi fin qui profusi perché facendosi interprete delle esigenze della comunità dei pazienti affetti da miodesopsie, con pacatezza ne focalizzava alcuni aspetti spesso sottovalutati accentrando l’attenzione della platea.
Altro passaggio significativo è stato il ringraziamento di tutti gli oculisti che hanno partecipato al reclutamento dei pazienti eleggibili allo studio,in particolare dei direttori delle U.O di oculistica degli ospedali della provincia di Padova, Treviso,Pordenone e Vicenza, il cui elenco è stato proiettato sullo schermo a sottolineare la diffusa partecipazione
Al dr Galan ,coordinatore generale dello studio, è spettato il compito di commentare la parte statistica epidemiologica dello studio preliminare.
Puntuale e preciso è stato l’intervento del dr Galan nell’illustrare numeri e percentuali dei vari aspetti analizzati; sono state commentate le varie condizioni cliniche familiari e quelle associate all’evoluzione delle miodesopsie; interessante, poi, lo spunto di riflessione, suggerito alla platea in considerazione del fatto che molto spesso l’oculista trovandosi di fronte una maggioranza di pazienti che sopravvaluta i sintomi rispetto alla patologia riscontrata tende a sottovalutare la qualità del visus proprio in quella minoranza di pazienti che, invece lamenta una difficoltà allo svolgimento delle mansioni quotidiane analizzando i vari fattori si è evidenziato come la minoranza sia rappresentata da un consistente 40% del nostro studio pilota di soli 126 pazienti e che le difficoltà nello svolgimento delle varie mansioni hanno fatto registrare un grado medio alto; alla luce di questi dati, sia pure parziali,questa tendenza alla sottovalutazione della qualità visiva potrebbe essere imputata dalla mancanza di test appropriati per una valutazione della funzione visiva intesa non soltanto in termini di acuità visiva e pertanto si auspica ulteriori approfondimenti per la realizzazione di test clinici che possano fornire più complete informazioni.
Con questa confortante apertura di credito per le problematiche relative alle miodesopsie, sia pure limitata , al momento, alla sensibilità di un numero ristretto di specialisti della realtà padovana e particolarmente soddisfatti del valido sostegno del dr Galan, a cui va il nostro sentito ringraziamento,ci siamo immersi a fantasticare di altri progetti lungo la via del ritorno;
nonostante la giornata plumbea e la pioggia battente che forniva uno sfondo appropriato per evidenziare le nostre opacità vitreali, totalmente presi nel nostro ragionare ci siamo dimenticati dei nostri ospiti e non ci siamo lamentati più di loro.